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CaneConsigliI consigli del tuo vet

Perché dovresti mettere gli occhiali da sole al tuo cane se vivi in montagna o al mare

Santa Lucia vet - Bellaria Igea marina - cane occhiali sole

Esiste una malattia oculare nel cane, che ha implicazione coi raggi ultravioletti del sole, che se non trattata può portare a cecità il tuo quattrozampe.

Mi sto riferendo alla cheratite superficiale cronica una complessa malattia su base immunitaria che vede tra i fattori che possono innescare, attivare ed aggravare la condizione, proprio i raggi solari.

Se continui a leggere questo articolo scoprirai infatti

  • Come si manifesta questa malattia e quali sono le razze più colpite
  • Quali sono i fattori di rischio e cosa puoi fare tu per ridurre le probabilità di comparsa
  • E cosa può fare il Veterinario Oculista per curare e mantenere a lungo e in salute gli occhi del tuo cane.

Estate vuol dire sole, che sia al mare o in montagna…

Per cui che a te piaccia mettere le infradito piuttosto che gli scarponi da escursione in alta montagna, quello che non devi mai dimenticarti di fare e metterti gli occhiali da sole e la crema protettiva.

Sia per te che per il tuo quattrozampe

Di come proteggere la pelle del tuo peloso ne ho parlato nel video 121 della nostra rubrica "i consigli del vostro vet" dal titolo  “Perché in estate dovresti usare la crema solare anche sul tuo quattrozampe”!

Per ciò, se ti sei perso la puntata, guardala pure da qui:

https://www.youtube.com/watch?v=knB9SRiJiD4

 

E già che sono in argomento ti invito ad iscriverti al canale YouTube e a mettere la spunta sulla campanellina in modo da essere sempre aggiornato sempre su quando esce un nuovo video.

Ma torniamo all’argomento dell’articolo di oggi, cioè perché dovresti mettere anche gli occhiali da sole al tuo cane, sia che tu viva al mare o in montagna e soprattutto se vai in vacanza in questi luoghi.

Infatti noi che amiamo gli animali ovviamente le vacanze le passiamo sempre insieme a loro

Perciò come proteggiamo noi stessi dai raggi solari, o meglio dai pericolosi raggi UV, allo stesso modo dovremmo proteggere i nostri cuori con la coda.

Quando parlo di protezione solare però, non mi riferisco solo all’uso delle creme, come detto,  ma anche degli occhiali da sole. 

Si perché i raggi UV non danneggiano solo la nostra pelle, ma anche i nostri occhi.E se mi segui in questa puntata, scoprirai che anche il tuo cane, in estate, ha bisogno di occhiali da sole

Ma prima di tutto lascia che ti dica 

come si manifesta la malattia.

I sintomi iniziano in maniera subdola ma sono inesorabilmente progressivi.Innanzitutto compaiono in entrambi gli occhi con il formarsi di un tessuto fibroso e vascolare sulla cornea, la parte trasparente dell’occhio e che nelle forme avanzate diventa più spesso, si colora di marrone e sembra formare un panno 

Tant’è che la malattia inizialmente prendeva proprio questo nome…

Panno corneale…del Pastore Tedesco

Si perché dopotutto il Pastore Tedesco e i suoi incroci erano i più colpiti da questa condizione.

Ma poi si è visto che può capitare anche agli Akita, ai Pastori Australiani, ai Pastori Belgi, ai Border Collie, ai Collie, ai Bull Mastiff, ai Bassotti, ai Dalmata, ai Golden Retrivier, ai Labrador, ai Levrieri, ai Barboncini, agli Husky, ai Vizla, ai Weimaraner e a tutti i loro incroci…

Incredibile non credi?

Quindi praticamente in moltissime le razze, ovviamente con probabilità differenti

E quali sono i fattori di rischio?

Essendo una condizione che vede colpita maggiormente una razza, ovviamente la genetica ricopre un ruolo determinante.

Cani che possiedono entrambi i geni di una particolare tipo,  hanno un rischio aumentato di sviluppare la malattia  fino a 8 volte di più rispetto a cani che  avevano solo un gene dei due.

E in aggiunta a questo, come se non bastasse, cani con la stessa condizione genica possono sviluppare altre malattie autoimmunitarie come 

  • il Lupus eritematoso o il Pemfigo, 
  • il Morbo di Addison, 
  • l’ipotiroidismo,
  • il diabete, 
  • l’anemia emolitica, 
  • la meningoencefalite necrotizzante e la foruncolosi anale.

Ma non è finita qui, perché si è visto che c’è un altro fattore di rischio legato sempre alla genetica, ovvero il sesso.

Le femmine sono infatti tra le più colpite dalla condizione.

Un altro dato importante è che la condizione inizia a presentarsi attorno ai 4 anni di età, ma può comparire anche più avanti nel tempo, diciamo circa fino ai 7-8 anni o addirittura si manifesta prima dei 4 anni, ma questi sono i casi dove davvero tutti i fattori di rischio si sommano per manifestare pienamente la loro negativa influenza.

Infatti sono ancora due i motivi di rischio e che giocano un ruolo determinante nel fare da detonatore, da innesco della miccia che fa poi esplodere la bomba

I raggi UV e la montagna. O meglio l’altitudine

Credici oppure no, 

ma cani che vivono o che vanno spesso in montagna a quote superiori ai 3 mila metri hanno un rischio fino a 8 volte maggiore, a parità di assetto genetico.

Mi spiego meglio, prendi due cani simili come corredo genetico, magari due fratelli.

Uno rimane in pianura o in città e l’altro va spesso in montagna. 

Beh il cane che va in quota o al mare ha un rischio enormemente superiore di contrarre la malattia rispetto al fratello. 

Pazzesco

 

Ovviamente si sa che in montagna è maggiore l’esposizione solare perché più si sale e minore e la protezione fornita dall’atmosfera nel filtrare i raggi UV.

Quindi il mio consiglio e quello di far indossare occhiali protettivi per i raggi UV, soprattutto nelle razze a rischio e se femmine.

In commercio ne esistono di diversi modelli, quelli che vi mostro qui sono uno dei tanti che secondo me meglio si adatta al vostro cane a muso lungo, ma ne esistono anche per cani a muso corto, o per cani di piccola taglia così come per i molossoidi come il cane corso, il bull mastiff o altri cani a testa grande. 

Un piccolo inciso a riguardo di questi occhiali da sole.. considera che questi particolari occhiali avvolgenti

non proteggono solo dai raggi UV ma anche da danni che possono capitare agli occhi perché magari il vostro cane si infila tra i cespugli, o per il vento, la polvere o l’acqua di mare.

Una alternativa agli occhiali è l’uso di colliri anti UV.

In commercio ne esistono di diverse marche, le più usate sono le gocce Drusenoff o UV Oftal 

Va bene Doc, tutto chiaro, farò come mi ha detto…

ma se invece ormai il problema si è manifestato e il mio fantasticane ha già dei segni clinici… 

che posso fare?

Innanzitutto non allarmarti e stai tranquillo che il problema lo risolviamo.

Per prima cosa rivolgiti al tuo Vet e chiedi una visita specialistica agli occhi.

Magari il tuo Vet è un esperto oculista… o nella struttura dove ti rivolgi ci lavora un collega specialista interno o che fa servizio su chiamata come si dice, ma se invece il tuo Doc non è competente in questa disciplina richiedi un consulto specialistico, vedrai che sicuramente ti saprà indirizzare da un Vet che ti cura il quattrozampe impedendogli di perdere la vista.

Si perché la malattia si può curare…e far tornare l’occhio quasi del tutto normale.

Però non si può guarire!

Cosa vuol dire questo?

Vuol dire che il cane deve si deve tenere costantemente in terapia con dei farmaci immunomodulatori, oltre che usare sempre gli occhiali in estate durante il giorno o le gocce protettive UV.  

Le terapie non si possono mai smettere.

Curare vuol dire trattare il problema, guarire vuol dire risolverlo.

Certe malattie del cane e dell’uomo si curano ma non guariscono, pensa solo per esempio al diabete, o alla ipertensione, o al glaucoma… dove la cura è a vita. Finche dai o prendi le medicine stai bene, se smetti il problema ritorna e stai male. 

O sta male il tuo cane.

E questa è l’ultima cosa che vogliamo.

Quindi la buona notizia è che questa brutta malattia oculare che portava in passato i cani, soprattutto pastori tedeschi a cecità, si può curare e tenere sotto controllo, per prima cosa semplicemente evitando che il problema possa comparire usando gli occhiali protettivi o se mai, con l’uso di colliri anti UV

ma poi la cura è a vita.

A te la scelta

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